Sta arrivando l’olio nuovo: come si prepara il frantoio

Cooperativa Oleificio Val d'Orcia

Ogni autunno, la Toscana si riempie di un profumo che annuncia l’arrivo di una nuova stagione: quello dell’olio nuovo. Ma prima che la prima goccia d’oro verde scorra dal frantoio, c’è un lavoro silenzioso e meticoloso che dura settimane. È la preparazione alla campagna olearia, un momento di attesa, rispetto e precisione che racchiude tutta la passione dei produttori.

La pulizia: il primo passo verso la qualità


Il cuore del frantoio deve essere pronto ad accogliere la nuova raccolta in condizioni perfette. Ogni macchina, ogni tubo, ogni vasca viene lavata e sanificata con cura. Nessun residuo della stagione precedente deve rimanere, perché anche la minima impurità può alterare il sapore dell’olio nuovo. È un lavoro paziente, quasi rituale, che segna l’inizio di un nuovo ciclo produttivo.

Manutenzione e controlli delle macine


Le gramole, i decanter e i sistemi di filtraggio vengono testati uno a uno. Il controllo tecnico è essenziale per garantire che la frangitura a freddo avvenga nelle condizioni ideali, a temperature mai superiori ai 27°C. Questo assicura la massima estrazione degli aromi e la conservazione dei preziosi polifenoli. Ogni frantoio conosce il suono delle proprie macine: un rumore che racconta se tutto funziona come deve.

La prova con le prime olive


Prima della produzione ufficiale, si fa una molitura di prova. Serve per verificare che i macchinari lavorino al meglio e per calibrare i tempi di frangitura. In questi primi test, il profumo dell’olio appena estratto riempie l’aria: un’anticipazione di quello che sarà l’olio nuovo. È un momento emozionante, il segnale che la stagione è davvero iniziata.

Il valore del tempo e dell’attesa


Preparare il frantoio significa anche saper aspettare. Le olive devono arrivare al giusto grado di maturazione, e il clima autunnale gioca un ruolo decisivo. Troppa pioggia o un caldo eccessivo possono cambiare i piani. Ogni produttore sa che la pazienza è la prima virtù dell’olio buono: serve per cogliere il momento perfetto, quello in cui la natura e l’uomo si incontrano.

Tradizione e innovazione in armonia


Nel nostro Frantoio Val d’Orcia, la preparazione alla campagna olearia unisce saperi antichi e tecnologie moderne. Accanto ai gesti tramandati da generazioni, usiamo strumenti di controllo e monitoraggio che garantiscono qualità, sicurezza e tracciabilità. L’obiettivo resta sempre lo stesso: ottenere un olio extravergine autentico, espressione sincera del nostro territorio.

L’attesa dell’olio nuovo


Quando tutto è pronto, nel frantoio regna un silenzio carico di aspettativa. Si attendono i primi conferimenti di olive e, con essi, la prima spremitura. È un momento che unisce la comunità: produttori, famiglie, amici e visitatori si ritrovano per assistere alla nascita dell’olio nuovo, per assaggiarlo ancora caldo, sul pane appena tostato. È la celebrazione del lavoro di un anno intero.

Vivi con noi la magia dell’olio nuovo


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